Un bene confiscato alla mafia a Campofelice di Roccella, nel Palermitano, diventerà una parrocchia con chiesa e oratorio. Il terreno e la struttura sono stati assegnati alla Curia di Cefalù, che organizza incontri e iniziative di promozione sociale. Il vescovo Giuseppe Marciante aprirà il 30 luglio un confronto sui beni confiscati alla mafia in quel luogo simbolicamente sottratto a Cosa nostra. La gestione sociale dei beni confiscati sarà discussa anche da Cesare Arangio, presidente di Confcooperative di Palermo, e Giuseppe Salvaggio, presidente dell’Azione cattolica della Diocesi di Cefalù. La nuova chiesa sarà intestata a don Pino Puglisi e al giudice Rosario Livatino uccisi dalla mafia.