Frode carosello sul pellet: transazioni internazionali, coinvolgente anche Palermo.

La Guardia di Finanza di Catanzaro, in collaborazione con la procura del capoluogo calabrese, ha condotto un’operazione contro una frode carosello nel commercio di pellet. Sono state eseguite tredici misure cautelari in diverse province italiane, tra cui tre nei confronti di persone di nazionalità ucraina. Gli accusati sono coinvolti in un’associazione per delinquere finalizzata all’evasione dell’Iva per un valore di circa 3,5 milioni di euro in cinque anni. Sarebbero state immesse sul mercato quasi 41mila tonnellate di pellet a prezzi altamente concorrenziali, creando un danno sia per l’Erario che per gli imprenditori onesti del settore. I provvedimenti emessi includono arresti domiciliari, divieto di esercitare attività d’impresa e sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie per un valore di oltre 1,2 milioni di euro. L’operazione è stata condotta grazie all’indagine svolta dal nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Catanzaro.

La frode carosello transnazionale sul pellet che passa pure da Palermo

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