Incubo per un 35enne messinese: picchiato e torturato dal compagno di cella
Condannato a sei anni di reclusione per estorsione e maltrattamenti
Un caso di violenza in carcere
Il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Michele Dubini, ha emesso una sentenza di sei anni di reclusione nei confronti del 36enne Elvis Betean. L’uomo è stato ritenuto colpevole di estorsione, minacce e maltrattamenti nei confronti del suo compagno di cella nel carcere di contrada Petrusa.
Secondo l’accusa, Betean avrebbe perpetrato una serie di abusi fisici e psicologici ai danni del suo compagno di cella, con l’intento di costringerlo a dargli sigarette, generi alimentari e altri beni di consumo.
Un passato criminale
Elvis Betean, già condannato per una rapina violenta, è stato coinvolto in diverse vicende giudiziarie. La sua condotta violenta e intimidatoria lo ha nuovamente portato di fronte alla legge, questa volta per un caso di violenza in carcere.
Accuse di maltrattamenti a sfondo sessuale
La situazione si è aggravata quando l’accusa ha sostenuto che Betean avrebbe costretto il suo compagno di cella a subire maltrattamenti a sfondo sessuale, incluso l’inserimento di un oggetto di forma sferica nel pene. Questi fatti risalirebbero al luglio del 2017.
Le difese dell’imputato
Gli avvocati di Betean, Davide Casà e Giorgia Parisi, hanno difeso il loro assistito durante il processo, ma la gravità delle accuse ha portato alla condanna a sei anni di reclusione.
Conclusioni
Il caso di violenza in carcere solleva interrogativi sulla sicurezza e sul trattamento dei detenuti. La condanna di Betean è un segnale forte nell’affermare la condanna di tali comportamenti e la protezione delle vittime di abusi in carcere.
Fonte: Agrigento notizie
– Estorsione in carcere
– Maltrattamenti psicologici in detenzione
– Minacce sessuali e fisiche in prigione
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