Silvana Saguto: la lotta per la scarcerazione
Mentre Silvana Saguto (nella foto) resta in carcere per l’ennesimo no di un tribunale, quello di sorveglianza di Palermo, la difesa incarica un super consulente per una ulteriore perizia medica per valutare la compatibilità con il regime carcerario.
Una nuova speranza dal tribunale di sorveglianza di Roma
Questa volta però la richiesta di scarcerazione sarà inoltrata al tribunale di sorveglianza di Roma. Non demorde Ninni Reina difensore dell’ex magistrato, anche se al momento tutte le porte, quelle di acciaio del carcere si chiudono a doppia mandata per l’ex presidente delle misure di prevenzione del tribunale di Palermo. Le condizione di salute di Silvana Saguto pare stiano peggiorando di giorno in giorno. Della perizia sarà fondamento un’osservazione in carcere, per valutare la compatibilità con il regime carcerario. Studio che è già in corso. L’ex magistrato processato e condannato tra l’altro per corruzione è in carcere dalla pronuncia della Cassazione che ha confermato la pena di sette anni e dieci mesi.
Una situazione preoccupante anche per il marito
Per il marito di Silvana Saguto Lorenzo Caramma invece ulteriore trasferimento da ospedale in ospedale. Lo ha accolto una struttura specializzata per una tipologia specifica di interventi. Sarà sottoposto ad un’operazione chirurgica molto delicata a breve.
Un servizio completo di Ivana Baiunco sul Giornale di Sicilia in edicola oggi
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