Il ventinovenne tunisino Wajdi Zaouali è stato confermato in carcere dal giudice di Ragusa, accusato di aver appiccato il fuoco nella casa di famiglia uccidendo madre e sorella. Durante l’udienza ha ammesso le proprie azioni e è stato proposta una misura meno afflittiva, ma il suo passato di cura per problemi mentali ha portato alla decisione di mantenere il carcere come pena. La tragedia ha scosso la comunità di Vittoria.
Ragusa
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