Il tribunale di Palermo ha condannato l’Inail al pagamento di una rendita di 200mila euro alla vedova di un ex macchinista delle Ferrovie dello Stato deceduto a causa del mesotelioma pleurico causato dall’esposizione all’amianto. Tuttavia, la giustizia è arrivata troppo tardi per la donna che è morta l’anno scorso, quindi la cifra dovrà essere data ai cinque figli della vittima. Dal 2015 la donna aveva cercato di ottenere giustizia per il marito che aveva lavorato per più di trent’anni nelle Ferrovie. L’avvocato dell’Osservatorio nazionale amianto e legale della famiglia ha denunciato l’uso abnorme dell’amianto da parte delle Ferrovie nonostante fossero già note le sue capacità lesive per la salute umana. Solo in seguito alle numerose condanne le Ferrovie hanno avviato un processo di bonifica, ma ora è necessario risarcire i danni alle vittime e ai loro familiari.
Morto per amianto, Inail condannata al pagamento di 200mila euro
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