**In Sicilia, l’emergenza dell’inquinamento atmosferico**
La situazione dell’inquinamento atmosferico in Sicilia, in particolare a Palermo e Catania, continua a peggiorare, con valori medi di biossido di azoto che superano del 40 per cento i nuovi limiti fissati al 2030. Secondo l’ultimo report “Mal’Aria” di Legambiente, i due capoluoghi siciliani si collocano tra le città più inquinate d’Italia, insieme a Napoli, Milano e Torino.
**Classifica delle città più inquinate**
Secondo il report, Palermo e Catania superano del 40 per cento i limiti fissati per il biossido di azoto, mentre anche per le polveri sottili PM 10, Catania e Palermo sono in violazione. La situazione è particolarmente preoccupante, con quasi tutti i capoluoghi siciliani mostrano forti incongruenze rispetto ai limiti fissati per la qualità dell’aria.
**L’emergenza sanitaria**
Il presidente regionale di Legambiente, Tommaso Castronovo, sottolinea che la situazione è critica per la salute dei cittadini, e che poco o nulla è stato fatto per eliminare le cause delle emissioni inquinanti. La Sicilia, quindi, si trova di fronte a una situazione particolarmente complessa, che richiede interventi urgenti.
**Le proposte di soluzione**
Castronovo sottolinea l’importanza di applicare misure mirate per ridurre gli inquinanti nelle città siciliane, come disincentivare il traffico veicolare e potenziare il trasporto pubblico di massa. Inoltre, si rende necessario accelerare il completamento dei lavori di infrastrutture come la metropolitana a Catania e il passante ferroviario a Palermo, nonché la realizzazione di nuove linee del tram.
**La situazione nel resto d’Italia**
Secondo Legambiente, nessun grande centro italiano può dirsi salubre, con la maggior parte delle città in violazione rispetto ai limiti più stringenti della Direttiva europea sulla qualità dell’aria. La situazione in Italia richiede un impegno deciso per tutelare la salute delle persone.
**Conclusioni**
La situazione dell’inquinamento atmosferico in Sicilia, e in Italia in generale, richiede un’immediata azione da parte delle autorità pubbliche. Solo con interventi mirati e ben coordinati sarà possibile invertire la rotta e garantire ai cittadini un’aria più pulita e città più sicure. L’associazione Legambiente propone anche la campagna itinerante “Città2030: le città e la sfida del cambiamento” per affrontare la sfida del miglioramento della qualità dell’aria.
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– Legambiente
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