L’articolo riporta una nota di soddisfazione da parte di diverse organizzazioni del settore medico, tra cui Amsi, Umem e Uniti per Unire, per l’iniziativa del commissario Zappia di offrire servizi sanitari ai siciliani senza chiudere dipartimenti, pronto soccorso ed ospedali. Vengono ringraziati il commissario Zappia, la Regione Sicilia, i sindaci siciliani e il ministro Schillaci per la loro apertura nei confronti dei professionisti della sanità di origine straniera. Si spera che la questione dell’abitazione venga risolta e si sottolinea l’importanza di conoscere bene la lingua e le leggi italiane per evitare pregiudizi.
In servizio i primi 6 medici italo-argentini all’Asp di Agrigento
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