Il contenuto riguarda il ricordo del maresciallo maggiore Vito Ievolella, ucciso 42 anni fa, il 10 settembre 1981, a Palermo mentre era a bordo della sua auto insieme alla moglie incinta. Questo sacrificio è stato commemorato con una cerimonia nella stessa piazza in cui avvenne l’attentato, con la presenza della figlia, del comandante della Legione carabinieri Sicilia, del sindaco e del viceprefetto. È stata inoltre letta la motivazione per cui il presidente della Repubblica gli ha conferito la Medaglia d’Oro al valor civile “alla memoria”. Il maresciallo Ievolella aveva dedicato la sua carriera alla lotta contro la mafia a Palermo, svolgendo indagini complesse e ricevendo numerosi encomi per il suo impegno e valore. L’assassinio è stato considerato un atto mafioso per eliminare chi contrastava i loro interessi criminali.
Il “segugio temuto dai boss” ucciso dalla mafia 42 anni fa, ricordato il maresciallo Vito Ievolella
Palermo GN