Nel suo nuovo libro “Il delitto di Via Etnea”, l’autrice siciliana Roberta Castelli vuole raccontare una
Catania splendida ma realistica, denunciando il degrado e l’indifferenza delle istituzioni e dei cittadini. Castelli ha scelto di uscire dagli stereotipi positivi e di affrontare il lato oscuro della città, mettendo in luce il quartiere San Berillo, una ferita aperta che la gente preferisce ignorare. La Catania descritta nel libro è quella reale, con tutte le sue meraviglie deturpate dall’incuria. Castelli sostiene che il bello di Catania viene penalizzato e che, se non si interviene, la città rischia la sua distruzione. Secondo l’autrice, è necessario accettare la realtà e non limitarsi ai cliché positivi, ma è anche responsabilità di ognuno contribuire al miglioramento della città. Castelli sta già lavorando al secondo libro della serie, dove affronterà un altro argomento scomodo ma importante. Infine, l’autrice parteciperà a diverse presentazioni del suo libro, che ha già ricevuto un grande successo.
“Il delitto di Via Etnea”, il nuovo libro gialloCatania –
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