Il culto di Galatea si riferisce al culto della dea Galatea nell’antica religione greca. Galatea era considerata la divinità del mare e delle acque marine, spesso associata alla bellezza e alla grazia. Il suo culto era particolarmente importante nelle regioni costiere della Grecia e della Magna Grecia.
Secondo la mitologia greca, Galatea era una nereide (una delle figlie del dio del mare Nereo) che fu corteggiata dal ciclope Polifemo. Tuttavia, Galatea respinse le avances di Polifemo e scelse invece il pastore siciliano Acis come amante. Polifemo, geloso e furioso, uccise Acis con una grossa pietra, ma Galatea trasformò il suo amante in un fiume immortale, che avrebbe continuato a scorrere per l’eternità.
Il culto di Galatea continuò anche durante il periodo romano, quando la dea veniva spesso associata alla Venere romana e ad altre divinità marine.