Morte al 41 bis: boss Messina Denaro vinto dal tumore

L’ultimo dei Corleonesi, il boss mafioso Matteo Messina Denaro, è morto il 13 febbraio nell’ospedale di L’Aquila dove era ricoverato per un tumore al colon. Durante un interrogatorio, aveva previsto la sua morte imminente a causa della malattia. Messina Denaro era stato latitante per trent’anni prima di essere arrestato nel gennaio 2022. Non si è mai pentito dei suoi crimini e ha negato di essere coinvolto in stragi e omicidi, nonostante le condanne a suo carico. Durante la sua latitanza, è riuscito a sfuggire alla cattura grazie alla sua abilità nel muoversi come un fantasma e anticipare le mosse degli investigatori. La sua cattura è avvenuta grazie all’individuazione del suo alter ego da parte dei carabinieri del Ros. Messina Denaro era stato condannato per le stragi del 1992 e del 1993 e per il sequestro e l’omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo. Durante la sua malattia, ha iniziato ad usare un cellulare, cosa che aveva sempre evitato per eludere i controlli delle autorità. Nonostante le indagini e il sequestro di un patrimonio di oltre 4 miliardi di euro, si ritiene che Messina Denaro abbia ancora dei tesori nascosti. Durante il suo ultimo periodo di vita, ha condiviso le stesse sofferenze degli altri pazienti oncologici e ha stretto amicizia con alcune di loro durante le sedute di chemioterapia.

Il boss non è riuscito a sfuggire al tumore: morto al 41 bis Matteo Messina Denaro

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