Il noto boss mafioso Matteo
Messina Denaro è morto nel reparto dei detenuti dell’ospedale San Salvatore di L’Aquila, dove era ricoverato da agosto. Aveva compiuto 62 anni e per trent’anni è riuscito a sfuggire alla cattura, ma non è riuscito a sconfiggere il tumore al colon diagnosticato a novembre 2020. Durante un interrogatorio,
Messina Denaro aveva ammesso di aver cercato di difendersi dagli investigatori utilizzando modi rurali, ma che la malattia lo aveva costretto ad abbassare le sue difese. È stato catturato grazie alla scoperta del suo alter ego Andrea Bonafede, consultando le banche dati del Sistema Sanitario Nazionale. Il boss ha negato di essere un mafioso e ha affermato di conoscere la mafia solo attraverso i giornali. Ha inoltre affermato di non aver partecipato a stragi, omicidi o attività illecite, ma ha dichiarato che le persone che facevano affari con lui spesso lo travisavano. Messina Denaro ha maneggiato una grande quantità di denaro, ma parte del suo patrimonio rimane ancora nascosto. Non ha mai rivelato la sua posizione, affermando che non avrebbe senso per la sua mentalità. Durante la sua malattia, ha vissuto le stesse sofferenze di tutti gli altri pazienti oncologici e ha stretto amicizia con alcune di loro durante le sedute di chemioterapia.
Il boss non è riuscito a sfuggire al tumore: morto al 41 bis Matteo Messina Denaro
Tutte le Notizie
Catania GN