La cosa più importante, però, è l’impatto occupazionale che l’azienda ha avuto sulla comunità. Nel corso dei suoi dieci anni di attività, il Birrificio Messina è riuscito ad assumere 16 giovani, offrendo loro un’opportunità lavorativa nella loro città natale e contrastando così la tendenza dei giovani a emigrare in cerca di lavoro altrove. Questi giovani assunti sono per lo più figli dei soci del birrificio, rappresentando così la quarta generazione di mastri birrai di Messina e preservando la tradizione locale.
Durante la celebrazione del decimo anniversario, il presidente del Birrificio, Domenico Sorrenti, ha sottolineato con orgoglio la continuità familiare nel fare birra e il suo impegno a portare avanti questa tradizione anche per le future generazioni. L’evento è stato arricchito dalla presenza dell’Orchestra Filarmonica di Giostra e del coro Glorius, che ha contribuito a creare un’atmosfera festosa e commovente.
Inoltre, sono intervenuti diversi ospiti che hanno sostenuto il birrificio nel corso degli anni, tra cui rappresentanti della Fondazione di comunità di Messina, il sindacalista Giovanni Mastroeni, l’ex capo del Genio Civile Gaetano Sciacca, don Terenzio Pastore e vari professionisti del settore. È stato inoltre annunciato che la storia del Birrificio Messina sarà raccontata in un documentario curato da Alessandro Turchi e Monia Alfieri con il supporto di Ecosmedia ed Ecosmed.
Questa celebrazione è stata un modo per il Birrificio Messina per ringraziare coloro che hanno creduto in loro e per rafforzare il legame tra l’azienda, la comunità e la città di Messina.
Il Birrificio Messina spegne dieci candeline, Sorrenti: “Una tradizione lunga quattro generazioni”
Messina GN