I pescatori si occupano della pulizia dei fondali nello stretto di Messina

I pescatori di Bagnara Calabra e Patti hanno trovato vari tipi di rifiuti in mare, tra cui bidoni di olio esausto, attrezzi da pesca dismessi, bottiglie di plastica e vecchie batterie. Per un anno, i pescatori di Fedagripesca – Confcooperative, nel progetto “Pesca Sostenibile” di Federcoopesca, hanno trasformato il mare e i fondali dei dintorni dello Stretto di Messina in quattro siti di interesse comunitario Natura 2000. L’iniziativa ha sensibilizzato i pescatori sulla gestione responsabile dei rifiuti, sia quelli prodotti che quelli catturati con le reti. 12 imbarcazioni hanno partecipato alle operazioni di pesca e pulizia, con la collaborazione dei servizi comunali di raccolta e smaltimento dei rifiuti marini.


I pescatori puliscono i fondali nello stretto di Messina

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