Il Tribunale di
Catania ha accolto il ricorso di un migrante tunisino, dichiarando illegittimo il recente decreto del governo italiano riguardante il trattenimento dei migranti. La sentenza si applica a quattro migranti detenuti nel centro di Pozzallo e stabilisce che la normativa italiana deve essere coerente con quella europea. In particolare, la fideiussione bancaria richiesta ai richiedenti asilo non è compatibile con la direttiva dell’UE. La pronuncia del tribunale è stata considerata importante perché conferma che non si può privare una persona del diritto di fare ingresso in Italia per chiedere protezione internazionale solo perché proviene da un Paese considerato sicuro. Il decreto prevedeva anche la possibilità per i migranti di versare una garanzia bancaria per evitare il trattenimento, ma questa pratica era già prevista in passato e a carico del datore di lavoro o di un cittadino extracomunitario con permesso di soggiorno. Il 25 settembre, la Commissione Europea aveva chiesto chiarimenti sul decreto, poiché secondo le direttive dell’UE le alternative alla detenzione dei migranti devono essere proporzionate e basate su valutazioni individuali. In passato, la Corte di giustizia dell’UE ha condannato l’Ungheria per trattenimenti illegali di migranti.
I giudici liberano 4 migranti: «Il decreto è illegittimo». Contestati cauzione e trattenimento
Tutte le Notizie
Catania GN