Gaza, “Cessate fuoco e soluzione politica. Crimine di guerra non cancella altro”. Appello di Emergency

Appello per il cessate il fuoco nel Medio Oriente

Un crimine di guerra non ne cancella un altro: alimenta solo l’ingiustizia che prepara il terreno ad altra violenza. Questo è l’appello lanciato da diverse organizzazioni come Emergency, Mediterranea, Assopace Palestina e Laboratorio Ebraico Antirazzista per chiedere lo stop al conflitto in Medio Oriente. Una raccolta firme online (sottoscrivibile sul sito cessateilfuoco.org) ha già superato le 7mila adesioni in poche ore.

Alcune personalità e organizzazioni coinvolte

La petizione ha ricevuto adesioni da tanti volti noti come Toni Servillo, Paola Cortellesi, Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Fiorella Mannoia, Flavio Insinna, Alessandro Gassmann, Luca Zingaretti, Carolina Crescentini, don Luigi Ciotti e Selvaggia Lucarelli. Anche realtà impegnate nella tutela dei diritti come Amnesty International Italia e Libera hanno dato il loro supporto.

La situazione attuale

Il presidente di Emergency, Rossella Miccio, ha sottolineato che nonostante l’orrore del crimine commesso da Hamas il 7 ottobre, questo non può in alcun modo legittimare ulteriori violazioni dei diritti e crimini di guerra. Dopo i fatti, ci sono stati bombardamenti indiscriminati da parte del governo israeliano contro la popolazione di Gaza, causando gravi sofferenze e la fuga di oltre un milione di palestinesi dalle proprie case.

L’appello

I promotori della petizione sostengono che la logica binaria “o da una parte o dall’altra” è una trappola e che la prospettiva deve tornare ad essere quella delle vittime. Emergency, grazie alla sua esperienza sul campo, sottolinea l’importanza della protezione dei civili, senza distinzione di nazionalità, residenza o religione. La richiesta conclusiva è quella della fine definitiva del massacro a Gaza, l’avvio di corridoi umanitari adeguati e la liberazione di tutti gli ostaggi. In Israele oltre mille palestinesi sono trattenuti in detenzione amministrativa, tra cui centinaia di minori, di cui chiediamo il rilascio.

La soluzione politica è fondamentale, partendo dalla fine del regime di apartheid e delle politiche di colonizzazione e di occupazione militare israeliane. L’obiettivo è garantire eguaglianza, diritti e libertà per tutti, senza la quale non potrà mai esserci sicurezza per nessun popolo coinvolto.

Come giornalista, è importante evidenziare la situazione attuale nel Medio Oriente e l’importanza di aderire all’appello per il cessate il fuoco. La partecipazione di personalità e organizzazioni di spicco sottolinea l’urgenza di trovare una soluzione politica per garantire pace e giustizia nella regione.

– Crimine di guerra
– Ingiustizia
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