La Cassazione ha confermato molte condanne per il caso degli spaccaossa a Palermo, ma ha annullato con rinvio quella di Patrizia Alaimo. Gli imputati erano coinvolti in un giro di affari milionario basato su falsi incidenti e lesioni provocate per incassare indennizzi. Le vittime erano adescate fra persone bisognose di soldi e molte di loro hanno ammesso di aver partecipato al piano, raccontando di fratture provocate con pietre e pesi da palestra.
Gambe e braccia spezzate per i finti incidenti: spaccaossa condannati
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