L’alluvione di
Messina del 2009 ha causato gravi danni all’abitato di Giampilieri, che è ora in fase di spopolamento. Nonostante siano state realizzate opere ingegneristiche per garantire la sicurezza, molte persone preferiscono rimanere a vivere nelle baracche nelle zone centrali piuttosto che accettare una casa nell’estrema periferia. Tuttavia, ci sono comitati e associazioni che cercano di incentivare i giovani a rimanere nel villaggio. Scaletta, un altro villaggio colpito dall’alluvione, ha subito una chiusura delle attività commerciali e molti residenti hanno abbandonato la zona. Nonostante i lavori di ricostruzione, la paura degli eventi alluvionali rimane. La tragedia è ricordata attraverso monumenti simbolici e scritte sui muri, ma il villaggio ha perso la sua prosperità economica. Nonostante ciò, ci sono persone che scelgono di investire nella zona e ci sono associazioni che organizzano eventi per contrastare la paura e promuovere l’aggregazione tra giovani e anziani.
FOTO| Da Giampilieri a Messina, 14 anni fa l’alluvione killer: “Paura, ma non vogliamo arrenderci”
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