Collaudo finto, depuratore 13 milioni di euro: commissione assolve.

Tre imputati sono stati assolti dall’accusa di falso in atto pubblico commesso da pubblico ufficiale riguardante l’impianto di depurazione della zona industriale di Dittaino. L’imputato principale era l’ingegnere Salvatore Chiarelli, presidente della commissione di collaudo dell’impianto, insieme al segretario Giuseppe Maria D’Anna e al componente Giuseppe Galioto. Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a tre anni per ogni imputato, sostenendo che avessero attestato falsamente l’esistenza dei requisiti per il collaudo, allo scopo di favorire l’impresa evitando contestazioni e costi aggiuntivi. Secondo l’accusa, l’impianto non avrebbe dovuto essere collaudato in quanto mancavano dei pareri necessari. Le difese degli imputati hanno sostenuto la correttezza delle procedure e la mancanza di dolo.

Finto verbale di collaudo di un depuratore costato 13 milioni di euro? Assolta intera commissione

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Agrigento GN

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