Interventi di tutela e promozione del patrimonio culturale e storico italiano: fondi sbloccati per comuni ed enti ecclesiastici
Sbloccate le risorse del Ministero delle Infrastrutture
Fondi per i beni storici, finanziamenti per 3,8 milioni ad Antillo, Casalvecchio e Furci
di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ
Il decreto interministeriale firmato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha finalmente sbloccato i finanziamenti destinati agli interventi di tutela e promozione del patrimonio culturale e storico italiano. Questo stanziamento di 95 milioni di euro del Governo ha ridefinito la distribuzione delle risorse previste con la Legge 190 del 2014, rifinanziata con la legge di bilancio 2022, che erano bloccate da tempo. Grazie all’emanazione delle Linee guida per la programmazione degli interventi a giugno, i comuni ed enti ecclesiastici hanno potuto finalmente procedere al bando e candidare i propri progetti.
In particolare, i comuni di Antillo, Casalvecchio e Furci, situati nel comprensorio jonico, beneficeranno di un totale di 3,8 milioni di euro. Questi fondi avranno un impatto significativo sul restauro e la riqualificazione dei beni storici presenti in queste località. Uno degli interventi più ambiziosi verrà realizzato ad Antillo, che riceverà oltre 3 milioni di euro per il progetto di riqualificazione dell’antico borgo di contrada Ferraro e il restauro conservativo dei manufatti esistenti.
L’obiettivo di questo intervento è di favorire la rigenerazione urbana e supportare l’inclusione e il recupero del degrado sociale e ambientale attraverso la rifunzionalizzazione di un’area prospiciente alla zona delle attrezzature sportive esistenti. Si prevede anche il restauro dell’antico frantoio e della “crisiola”, edificio che ospitava un’antica comunità monastica. A Furci Siculo e Casalvecchio Siculo, invece, saranno destinati rispettivamente 600mila euro per il restauro della chiesa Madonna della Lettera e 600mila euro per il recupero del museo parrocchiale annesso alla chiesa di Sant’Onofrio Eremita.
Questi interventi non solo contribuiranno a preservare il patrimonio storico e culturale di queste località, ma anche a promuovere il turismo e lo sviluppo economico locale. Si tratta di una notizia estremamente positiva per questi comuni, che potranno finalmente avviare i lavori per il recupero e la valorizzazione dei loro beni storici.
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