L’imputato, Adriano Vetro, è stato riconosciuto incapace di intendere e volere a causa di un disturbo delirante persecutorio. La psichiatra Cristina Camilleri ha testimoniato che Vetro ha commesso l’omicidio del cardiologo Gaetano Alaimo in uno studio medico a Favara. Le immagini delle telecamere di sorveglianza hanno mostrato che Vetro ha atteso il medico per sparargli alle spalle. La pm Elenia Manno ha contestato a Vetro la premeditazione e i futili motivi, sostenendo che il movente dell’omicidio fosse il mancato rilascio di un certificato per il rinnovo della patente. Gli avvocati di Vetro hanno chiesto una perizia per le sue condizioni psichiatriche, che la psichiatra ha confermato. L’avvocato dei familiari della vittima ha chiesto la ricusazione della psichiatra, ma la richiesta è stata respinta e l’udienza è stata aggiornata.
Favara, il bidello che uccise il suo cardiologo era «incapace di intendere: affetto da disturbo delirante persecutorio»
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Agrigento GN