Fabi: “Solo 1/3 banche ha vigilanza”

Report sulle difese anticrimine nel settore bancario anno 2023

È stato pubblicato il report sulle difese anticrimine del settore bancario per l’anno 2023. Secondo i dati al 31 dicembre 2022, le dipendenze bancarie sono risultate protette mediamente con otto misure di sicurezza antirapina. La videoregistrazione è risultata il sistema di sicurezza più diffuso, seguito dai dispositivi di erogazione temporizzata del denaro, dispositivi di allarme e bussole. L’utilizzo dei sistemi di videosorveglianza è in aumento, presenti in oltre il 53% delle filiali.

In Sicilia a gennaio ancora niente rapine

Secondo Gabriele Urzì, dirigente nazionale di Fabi e responsabile salute e sicurezza Fabi Palermo, non si hanno ancora notizie di rapine ai danni delle dipendenze bancarie in Sicilia, nonostante siamo ancora a gennaio. Lo scorso anno si è chiuso con ben 11 colpi tra tentate rapine e colpi portati a termine nell’Isola. Esaminando la diffusione delle misure di sicurezza antirapina previste nell’art. 5 del protocollo anticrimine in Sicilia, emerge che la videoregistrazione è presente al 99,5%, seguita dalla videosorveglianza al 70,2% e dall’allarme antirapina all’89,4%. Urzì sottolinea l’importanza di incrementare la vigilanza armata, presente soltanto in circa un terzo delle dipendenze bancarie (32,6%).

Urzì: “Incrementare la vigilanza armata”

Secondo Urzì, è assolutamente opportuno incrementare la vigilanza armata, soprattutto considerando che circa la metà delle agenzie rientranti nel perimetro del protocollo anticrimine sono caratterizzate da un massimale di filiale superiore a 100 mila euro. Investire maggiormente in sicurezza non dovrebbe essere un problema, visto i conti economici delle banche. Urzì sottolinea che il fattore umano fa sempre la differenza, soprattutto quando si parla di sicurezza.

– Sicurezza anticrimine
– Difese bancarie
– Vigilanza armata


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