Requisito di quattro anni di reclusione per l’ex direttore della biblioteca museo Luigi Pirandello
Quattro anni di reclusione sono stati chiesti per l’ex direttore della biblioteca museo Luigi Pirandello, Vincenzo Caruso, accusato di stalking a sfondo sessuale ai danni di una dipendente. La richiesta è arrivata al termine della requisitoria, del pm di Agrigento.
Accuse di stalking e avances sessuali
Caruso è accusato di avere perseguitato la dipendente, facendole continue avance a sfondo erotico e provocandola anche in presenza di altre colleghe. La donna, un’impiegata della biblioteca museo, avrebbe però rifiutato gli approcci del suo direttore che, per ripicca, avrebbe adottato alcuni atti amministrativi a lei sfavorevoli. L’ex responsabile della struttura, nonché ex soprintendente di Caltanissetta, ha sempre negato qualsiasi accusa. Versione che, tuttavia, non ha convinto il magistrato.
Molestie via sms e telefonate
La donna, sposata e con figli, ha denunciato di essere stata continuamente molestata con sms, telefonate e altri atteggiamenti dal contenuto inequivocabilmente provocatorio e a sfondo sessuale. Al rifiuto della donna, secondo l’ipotesi accusatoria, sarebbero seguiti degli ordini di servizio di carattere ritorsivo. Fra gli episodi contestati, in particolare ci sarebbe stato il suo rifiuto a concederle i benefici previsti dalla cosiddetta legge 104 ai quali avrebbe avuto diritto per l’assistenza di un familiare.
Prossime udienze
Il giudice monocratico Manfredi Coffari ha aggiornato l’udienza al 26 febbraio per l’arringa di parte civile dell’avvocato Arnaldo Faro, che assiste la donna. A seguire ci saranno gli interventi conclusivi dei difensori dell’imputato, gli avvocati Vincenzo Caponnetto e Walter Tesauro.
– stalking a sfondo sessuale
– avance a sfondo erotico
– molestata con sms
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