Evasione fiscale, Uil allerta su Catania

Zero euro per Catania: la città privata di risorse nel contrasto all’evasione fiscale

La denuncia della segretaria generale della Uil di Catania

Un report nazionale elaborato dalla Uil, basato sui dati del Ministero dell’Interno, ha rivelato che lo scorso anno il Comune di Catania non ha ricevuto alcun contributo per il contrasto all’evasione fiscale. Enza Meli, segretaria generale della Uil di Catania, ha commentato aspramente questa situazione, definendola come uno spreco di risorse e un grave danno per una città che ne ha un disperato bisogno.

Un appello al sindaco e una richiesta di spiegazioni a Stato e Regione

Enza Meli ha lanciato un appello al sindaco Enrico Trantino, chiedendo che il Comune agisca per risolvere questa situazione e utilizzi i fondi per migliorare i servizi alla città e ridurre le tasse per i cittadini. La Uil chiede anche spiegazioni a Stato e Regione su come affrontare questa sfida, considerando le gravi carenze di personale e mezzi che mettono gli enti locali in condizione di impotenza.

La richiesta di azioni concrete e di un piano di assunzioni

La segretaria generale della Uil di Catania ha anche invitato gli altri sindaci della provincia etnea a prendere in considerazione il report dell’organizzazione e ad attivare le procedure di compartecipazione nella lotta all’evasione. Inoltre, enfatizza l’importanza di attuare un piano di assunzioni negli enti locali, iniziando con le stabilizzazioni dei precari, e di utilizzare i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza per assicurare la digitalizzazione degli uffici comunali e la formazione del personale.

Situazione a livello nazionale e regionale

Il rapporto evidenzia che i Comuni italiani variano notevolmente nel contributo alla lotta all’evasione fiscale, con Genova che ha recuperato 863 mila euro e Guastalla in provincia di Reggio Emilia solo 45 mila. Nessun Comune siciliano si trova tra i primi dieci. Inoltre, prendendo in considerazione solo le Città Metropolitane, Catania è risultata essere l’unica a non aver recuperato alcun importo. Anche le altre province siciliane hanno recuperato cifre molto basse, evidenziando la necessità di azioni concrete a livello regionale.

Infine, la Uil chiede che i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza siano utilizzati in modo efficace per affrontare la questione dell’evasione fiscale e garantire un reale supporto agli enti locali, in particolare quelli gravati da gravi carenze di risorse. La situazione a Catania è solo un esempio di quanto sia importante agire per garantire giustizia fiscale e sostenere le amministrazioni locali.

– Compartecipazione dei Comuni al contrasto all’evasione fiscale
– Enza Meli
– Ministero dell’Interno


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