Lettere anonime: diffamazione ai danni di Eleonora Abbagnato
Condanna a due anni per Giulia Di Stasi
Giulia Di Stasi, 67 anni, è stata condannata a due anni dal tribunale di Roma per aver inviato lettere anonime dal contenuto diffamatorio con l’intento di screditare Eleonora Abbagnato, direttrice del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma. La donna, madre di una ballerina, si è dichiarata innocente nonostante le prove a suo carico. Le missive accusavano Abbagnato di favoritismi e di danneggiare la struttura del corpo di ballo a beneficio di pochi selezionati.
Le accuse contro Eleonora Abbagnato
Le lettere anonime, datate ottobre 2016, sostenevano che Eleonora Abbagnato aveva preso il controllo della Fondazione e la stava utilizzando a proprio vantaggio. Si faceva riferimento a presunte manovre per danneggiare il corpo di ballo e creare una compagnia gestita dalla stessa Abbagnato e da un suo socio d’affari. Si accusava inoltre la direttrice di assegnare importanti ruoli solo ad una cerchia ristretta di ballerini, lasciando gli altri in disparte.
Le missive anonime, recapitate alla Fondazione, erano scritte a mano e non portavano alcuna firma. Inoltre, i nomi di due ballerini estranei alla vicenda comparivano come mittenti sulla busta, secondo quanto accertato dagli inquirenti.
La condanna di Giulia Di Stasi rappresenta un importante passo nella lotta contro la diffamazione e le campagne denigratorie. Eleonora Abbagnato, apprezzata e rispettata figura nel mondo della danza, potrà finalmente continuare il suo lavoro senza subire ingiusti attacchi.
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