Varia di Palmi riconosciuta dall’Unesco, a differenza di quella di Messina.

L’assessore alla Cultura di Messina, Enzo Caruso, ha chiarito il motivo per cui la Varia di Palmi è stata inserita nell’elenco del patrimonio immateriale dell’Unesco mentre quella di Messina non lo è. Secondo Caruso, nel 1575 Messina fu colpita da un’epidemia di peste che durò trent’anni e uccise oltre 40.000 persone. I cittadini di Palmi fornirono aiuti alla città siciliana durante questa calamità, e in segno di gratitudine Messina donò a Palmi un capello della Madonna insieme a una lettera di benedizione. Da quel momento, a Palmi iniziò la venerazione della Madonna della Sacra Lettera e si realizzò un grande carro votivo chiamato Varia. Nel 1858, l’evento fu descritto come una festa importante con la Varia trasportata sulle spalle del popolo. Nel 2013, la Varia di Palmi è stata inclusa nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’Unesco insieme ad altre feste delle macchine a spalla. Oggi, un modello in scala della Varia di Palmi è esposto al Museo delle Arti e delle Tradizioni Popolari di Roma.

“Ecco perché la Varia di Palmi è riconosciuta dall’Unesco e quella di Messina no” – Tempostretto

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