Michelangelo Gruttadauria, un professore di chimica originario di
Sciacca, ha trascorso diversi anni all’estero ma ha deciso di tornare nella sua Sicilia natale. Dopo aver studiato Agraria a Palermo, ha sviluppato una passione per la chimica e ha intrapreso una carriera accademica. Durante la sua permanenza all’Università di Manchester, ha condotto ricerche nel campo della chimica. Una volta tornato a Palermo, ha iniziato a fare ricerca e a diventare professore ordinario. Ha sposato Nadia, che è anche chimica e dirigente del CNR, e i due hanno condiviso molte pubblicazioni scientifiche. Nel maggio scorso è stato nominato presidente del Sistema Museale di Ateneo (SiMuA), che comprende il complesso monumentale dello Steri, l’Orto Botanico e i musei Doderlein e Gemmellaro. Grazie al suo impegno nella divulgazione scientifica e nell’coinvolgimento del pubblico nella ricerca, Gruttadauria è stato scelto per guidare il SiMuA. È stato anche responsabile dell’organizzazione della manifestazione europea European Researchers’ Night a Palermo, chiamata progetto SHARPER, che coinvolge 16 città italiane. Gruttadauria sottolinea l’importanza della terza missione dell’Università, che consiste nel condividere le conoscenze con il pubblico non accademico. L’Orto Botanico di Palermo, uno dei musei che fanno parte del SiMuA, è molto frequentato e organizza numerosi eventi per bambini e adulti. Gruttadauria è determinato a far amare sempre di più l’Orto Botanico ai palermitani e al resto del mondo. Inoltre, sta lavorando a vari progetti di restauro e espansione dell’Orto Botanico, nonché alla valorizzazione di altri musei, come il Museo dei Motori e il Museo di geologia Gemmellaro. Infine, Gruttadauria afferma di essere soddisfatto della sua scelta di diventare un chimico e di gestire un sistema museale, perché gli ha permesso di realizzare diversi obiettivi e di condividere la sua curiosità scientifica con gli altri.
Dopo anni all’estero torna a Palermo: chi è il prof in “missione” tra Orto Botanico e Steri
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Palermo GN