Scandalo truffa all’ufficio postale di Camporotondo
Il tranquillo paese di Camporotondo, in provincia di Catania, è stato scosso da uno scandalo di truffa all’ufficio postale locale. In soli 8 giorni, un’addetta allo sportello si è appropriata di quasi 1.000 euro, raggirando due correntisti anziani. La dipendente infedele è stata rinviata a giudizio per truffa e peculato, in seguito alle indagini svolte dai carabinieri di Gravina di Catania.
Le vittime
Il primo denunciante è stato un 59enne di Belpasso, che si era recato nell’ufficio postale per un investimento in buoni fruttiferi e aveva subito un ammanco di 780 euro dal suo conto corrente. Pochi giorni dopo, anche una pensionata di 79 anni si è rivolta ai carabinieri, asserendo di essere stata truffata nello stesso ufficio postale e dalla stessa operatrice di sportello.
Le indagini
I carabinieri hanno visionato le immagini del sistema di videosorveglianza dell’ufficio, che hanno confermato le truffe. Nel primo caso, la dipendente ha fatto firmare al cliente un prelievo in contanti di 780 euro, fingendo che si trattasse di un’altra operazione. Nel secondo caso, ha sottratto 100 euro dalla pensione della anziana.
Conclusioni
Questa vicenda ha scosso la comunità di Camporotondo, che si è vista tradita da una figura di fiducia come l’addetta dell’ufficio postale. Si spera che giustizia venga fatta e che situazioni simili vengano prevenute in futuro. La trasparenza e l’integrità sono valori fondamentali per le istituzioni, soprattutto quando si tratta di gestire i risparmi e le pensioni dei cittadini.
– Truffa all’ufficio postale
– Addetta infedele
– Carabinieri di Gravina di Catania
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