Destino dei 350 euro per ex percettori reddito di cittadinanza

Il Supporto formazione e lavoro: tra domande e ritardi nei pagamenti

Una nuova misura di sostegno

Il governo Meloni ha introdotto il nuovo Supporto formazione e lavoro (Sfl) a sostituzione del reddito di cittadinanza, con l’obiettivo di fornire un sostegno economico ai cittadini in cerca di lavoro, condizionato all’avvio di attività formative o progetti professionalizzanti. Tuttavia, il passaggio da una misura all’altra non è stato esente da complicazioni.

Domande e ritardi nei pagamenti

Le richieste pervenute per il Sfl superano di gran lunga quelle per il reddito di cittadinanza, con una netta prevalenza di donne tra i richiedenti e una concentrazione di domande in Sicilia e Campania. Tuttavia, nonostante il numero elevato di richieste, solo una piccola percentuale ha ricevuto il primo bonifico, mentre una stima della Cgil suggerisce che solo il 20% dei casi presi in carico dai centri per l’impiego ha ricevuto il sostegno.

Difficoltà nell’accesso ai fondi

La situazione si è fatta ancora più complessa a causa dei ritardi nei pagamenti. La piattaforma Siisl, dalla quale dovrebbero partire le erogazioni, ha presentato difficoltà tecniche e numerosi beneficiari che hanno già avviato attività formative non hanno ancora ricevuto i 350 euro mensili a cui hanno diritto. Inoltre, l’intreccio di dati tra differenti piattaforme rallenta ulteriormente il processo, influenzando anche la tempestività dei pagamenti.

Prospettive future

Secondo le dichiarazioni di Walter Rizzetto di Fratelli d’Italia, le erogazioni dovrebbero partire entro 7o di cittadinanza, l’attesa per ricevere il sostegno economico promesso continua. Si spera che il governo riesca a superare le attuali difficoltà tecniche e burocratiche per garantire un accesso tempestivo e senza intoppi al Supporto formazione e lavoro.

In conclusione, nonostante lo scopo positivo di sostenere chi è in cerca di lavoro, il passaggio dal reddito di cittadinanza al Sfl ha incontrato diversi ostacoli, causando difficoltà e incertezze per i beneficiari. Si auspica che il governo riesca a risolvere le attuali problematiche e a garantire una gestione efficiente e trasparente del nuovo sistema di sostegno.

o di cittadinanza
– Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (Siisl)


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