A Gangi torna in scena il presepe vivente “Da Nazareth a Betlemme”: una tradizione millenaria nel cuore della Sicilia
Il presepe vivente a Gangi, in provincia di Palermo, è una tradizione che risale al lontano 1223, quando San Francesco d’Assisi decise di rappresentare la scena della natività di Cristo con persone e animali vivi. A distanza di ottocento anni, questa antica tradizione torna in scena nella pittoresca cittadina siciliana, con la tredicesima edizione del presepe vivente “Da Nazareth a Betlemme”.
L’edizione di quest’anno si annuncia particolarmente coinvolgente, con una straordinaria scenografia teatrale che riprodurrà in modo accurato la Palestina del tempo di Gesù. Grazie alla cura dei dettagli e alla partecipazione di circa 200 personaggi in abiti d’epoca, i visitatori avranno l’opportunità di immergersi completamente nell’atmosfera di duemila anni fa.
Una delle novità di quest’anno sarà il lancio di un messaggio di pace rivolto ai potenti del Mondo, ma i dettagli sono ancora top secret, aggiungendo un tocco di mistero e attesa all’evento.
La chiesa Madre, dedicata a San Nicolò, e la torre campanaria saranno trasformate in location per dare vita alla Galilea di duemila anni fa, offrendo così uno spaccato della vita sociale dell’epoca, legata alla presenza militare di Roma imperiale con Erode, la sua corte e i soldati.
Un elemento particolarmente apprezzato della manifestazione è la ricostruzione della grotta della natività nella scalinata che conduce sotto gli archi della Torre trecentesca dei Ventimiglia, che conferisce al presepe vivente un’atmosfera ancora più suggestiva.
Mentre i visitatori si immergono in questa esperienza unica, una colonna sonora e una voce fuori campo descriveranno le atmosfere del tipico paesaggio urbano dell’epoca, completando così l’immersione nel passato.
Il presepe vivente è un progetto nato da un’idea del Forum Giovani, realizzato con la regia di Carmelo Domina e Peppuccio Ballistreri, le musiche di Giovanni Germanà, e la consulenza storica di Stefano Sauro e Luciano Inguaggiato. La manifestazione è possibile grazie alla collaborazione di tutte le associazioni locali e alla disponibilità del parroco don Giuseppe Amato.
Il sindaco di Gangi, Giuseppe Ferrarello, ha sottolineato l’importanza del presepe vivente non solo come memoria della nascita di Gesù, ma anche come occasione per scoprire le peculiarità del territorio. Invita quindi tutti a trascorrere alcuni giorni a Gangi e a partecipare a questa meravigliosa rappresentazione, che si svolgerà dal 26 al 29 dicembre.
L’accesso alla manifestazione avviene a gruppi e è obbligatorio l’acquisto anticipato del ticket d’ingresso, che potrà essere acquistato online sul sito www.presepeviventegangi.com.
Il presepe vivente “Da Nazareth a Betlemme” a Gangi è un’occasione unica per vivere un’esperienza fuori dal comune, avvicinandosi alle tradizioni e alla storia millenaria della Sicilia. Un evento imperdibile per chi ama immergersi nelle atmosfere magiche del Natale.
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