Cracolici a Catania: “Problemi nelle confische alla mafia” VIDEO

La gestione dei beni confiscati alla mafia: una questione di burocrazia o di accompagnamento al risanamento?

CATANIA – L’incontro al Sigonella Inn: una storia di successo e una riflessione sulla gestione dei beni confiscati alla mafia

Il Sigonella Inn, storico hotel di Motta Sant’Anastasia, è diventato il fulcro di un importante dibattito sulla gestione dei beni confiscati alla mafia. In un recente incontro, il presidente della Commissione regionale antimafia, Antonello Cracolici, ha sollevato importanti questioni riguardo alla gestione di queste proprietà, evidenziando la necessità di rivedere l’approccio attuale.

Secondo Cracolici, la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata deve essere rivista in modo che non resti ancorata ad una mera questione di burocrazia. Attualmente, circa 3000 società sono state confiscate in Sicilia, ma ben il 90abile, poiché molte di queste società sono state create ad hoc per scopi illeciti. Tuttavia, Cracolici sottolinea che la mancanza di un accompagnamento al risanamento è un problema significativo. Troppo spesso, queste società vengono affidate a individui che non hanno alcuna esperienza nel settore aziendale, contribuendo così alla loro morte economica.

In risposta a queste preoccupazioni, diversi rappresentanti sindacali e del mondo imprenditoriale hanno preso parte all’incontro, offrendo il loro contributo alla discussione. Tra di loro, il segretario generale della Filcams di Catania e Caltagirone, Davide Foti, ha introdotto i lavori sottolineando l’importanza di individuare figure competenti e capaci di gestire efficacemente le società confiscate.

Questa riflessione solleva importanti questioni sulla gestione dei beni confiscati alla mafia in Sicilia e sottolinea la necessità di un approccio più olistico che vada oltre la mera gestione burocratica. È evidente che i passaggi successivi sono fondamentali per garantire il pieno recupero e la valorizzazione di questi beni per il bene della società.

L’incontro al Sigonella Inn ha messo in luce l’importanza di affrontare questa problematica in modo più completo e mirato, proponendo soluzioni che possano dare una seconda vita a queste società e contribuire alla ripresa economica della regione. Siamo di fronte a una sfida importante, ma anche a un’opportunità per un reale cambiamento.

– Sigonella Inn
– Commissione regionale antimafia
– Società confiscate


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