Lago Pergusa muore: caldo, rifiuti e mancanza di manutenzione. In corso soluzioni da Governo e Ars.

Il lago di Pergusa, dove hanno camminato personaggi storici come Cicerone e John Milton, sta rischiando di scomparire. Quest’estate è stato lanciato l’allarme, ma la mancanza di piogge ha compromesso ulteriormente la situazione. Anche la presenza dei fenicotteri nel lago, dopo anni di assenza, è un segnale negativo, indicando un abbassamento del livello delle acque e una forte salinizzazione. L’assessora regionale all’Ambiente ha risposto all’interrogazione di un deputato del Partito Democratico, mostrando disponibilità alla collaborazione. La soluzione più probabile sembra essere il trasferimento dell’acqua in eccesso della diga Ancipa di Traina al lago di Pergusa, ma ci sono rischi associati a questa soluzione. Nel lungo termine, resta il problema della gestione complessiva della riserva naturale, che attualmente è sotto la responsabilità della provincia di Enna che non ha risorse e personale adeguati. Si sta considerando l’idea di presentare una nuova legge per riassegnare la governance del lago e coinvolgere il territorio. Inoltre, è necessario riprendere il monitoraggio e la manutenzione del lago, che è stato trascurato negli ultimi anni. La politica regionale si è concentrata sul lago solo negli anni ’50, quando è stato costruito l’autodromo, che ospitava gare di Formula1 e altre competizioni. Tuttavia, l’autodromo ha avuto alti e bassi e non si è adeguato alle grandi competizioni internazionali.

Così muore il lago di Pergusa: tra caldo e rifiuti, senza manutenzione. Governo e Ars cercano soluzioni

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