Protesta a Palermo per il rinnovo dei contratti nazionali
Contratti scaduti da anni, trattative allo stallo a causa dell’indisponibilità delle associazioni datoriali dei settori commercio, del turismo e dei servizi a riconoscere alle lavoratrici ed ai lavoratori incrementi retributivi in linea con l’andamento inflazionistico. Anche a Palermo in centinaia in strada per la giornata di sciopero è stata indetta dai sindacati nazionali di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs nell’ambito del percorso unitario di mobilitazione avviato nei mesi scorsi per il rinnovo dei quattro contratti nazionali di settore.
Manifestazioni in cinque città italiane
Sono 5 le piazze italiane in cui, contemporaneamente, si sono svolte le manifestazioni di protesta. Milano, Roma, Napoli, Cagliari e Palermo.
A piazza Verdi si sono riunite le lavoratrici e lavoratori di tutte le strutture territoriali dei tre sindacati. Da li, è partito il corteo guidato dai sindacati Filcams Cgil Sicilia, Fisascat Cisl Sicilia e Uiltucs Sicilia per attraversare via Ruggiero Settimo e via Emerico Amari che sarà percorsa per intero fino a giungere nei pressi della sede di Confcommercio ove si susseguiranno gli interventi delle delegate e dei delegati. Una scelta non casuale.
La mancata risposta delle associazioni sindacali
A fronte, infatti, della significativa assunzione di responsabilità da parte delle organizzazioni sindacali in ragione delle difficoltà derivanti per il nostro Paese prima da Covid 19 e, successivamente, dalla guerra Russo-Ucraina, culminata con la sottoscrizione dei protocolli straordinari del 12 dicembre 2022, per tutta risposta continuano ad essere negati aumenti salariali, diritti e tutele, secondo le associazioni sindacali.
Nel video Marianna Flauto, segretario nazionale Uiltucs
– Contratti scaduti
– Trattative allo stallo
– Incrementi retributivi
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