Dario Safina ai domiciliari per corruzione: le sue parole
«Stamattina all’alba mi è stato notificato un provvedimento di arresti domiciliari. I fatti contestati dalla magistratura riguardano il periodo in cui ricoprivo il ruolo di assessore ai Lavori Pubblici al Comune di Trapani. Due le accuse che gli inquirenti muovono nei miei confronti: corruzione e turbativa d’asta». Dario Safina, il deputato regionale del Partito democratico ai domiciliari per una vicenda di corruzione legata alla illuminazione pubblica a Trapani, si difende dalle accuse con una breve nota affidata ai suoi legali.
«Sono sereno – scrive il parlamentare Ars – e ho la coscienza tranquilla. Sono fiducioso nell’operato della magistratura e sono certo che riuscirò a chiarire la vicenda nel più breve tempo possibile».
Safina entra nell’inchiesta per il suo ruolo di assessore ai Lavori pubblici del Comune di Trapani, lasciato nella primavera del 2022 per concorrere alle elezioni regionali. L’uomo politico si sarebbe «accordato preventivamente», dicono i giudici, con l’energy manager per modificare l’esito di un appalto per la manutenzione dell’illuminazione pubblica.
Le accuse e la difesa di Safina
Le affermazioni di Dario Safina sono state rilasciate in seguito alla notizia del provvedimento di arresti domiciliari. Il politico si dichiara sereno e fiducioso nell’operato della magistratura, affermando di avere la coscienza tranquilla. Tuttavia, le accuse che gli vengono mosse sono gravi: corruzione e turbativa d’asta legate alle sue attività di assessore ai Lavori pubblici a Trapani.
Secondo quanto emerso dall’inchiesta, Safina avrebbe avuto un ruolo chiave in un presunto accordo con un energy manager per alterare l’esito di un appalto legato alla manutenzione dell’illuminazione pubblica. Queste accuse mettono seriamente in discussione l’integrità del politico e delle sue azioni durante il suo mandato.
La situazione politica e il futuro di Safina
La notizia dell’arresto domiciliare di Dario Safina ha scosso la politica locale e regionale, gettando ombre sulla sua reputazione e sulla credibilità del Partito democratico. Mentre Safina si difende dalle accuse, è chiaro che la sua posizione politica è ora messa in discussione e potrebbe avere ripercussioni sulla sua carriera.
Il futuro di Safina dipenderà dalle indagini in corso e dall’esito del processo. Nel frattempo, il deputato regionale si trova in una situazione delicata, in attesa di chiarire le accuse che gli vengono mosse e di dimostrare la sua innocenza.
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