Lavoratori irregolari tra detenuti Catanese.

Le autorità giudiziarie di Catania hanno deferito i titolari di sette esercizi commerciali per aver impiegato beneficiari di misure alternative al carcere in modo illegale, senza contratto di lavoro e senza sorveglianza sanitaria. Tra le attività coinvolte ci sono un negozio di abbigliamento a Riposto, una rivendita di prodotti ortofrutticoli, un autonoleggio, una ditta edile, un’officina meccatronica, un panificio a Misterbianco e una fabbrica di carta e imballaggi a Mineo, che ha anche subito la sospensione delle attività commerciali. Inoltre, tre imprenditori sono stati sanzionati solo amministrativamente per aver impiegato persone “in nero” che erano ai domiciliari. Nella città di Paternò, sono stati scoperti altri due lavoratori “in nero” che erano ai domiciliari e lavoravano senza contratto e sorveglianza sanitaria in una carrozzeria ad Adrano e un bar-tabacchi a Biancavilla. Per entrambe le aziende sono state comminate sanzioni pecuniarie elevate e la sospensione delle attività imprenditoriali.

Controllo su detenuti autorizzati a lavorare: scoperti impiegati irregolari nel Catanese

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Catania GN

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