Connessioni tra le donne uccise a Naro

Tragedia a Naro: due donne rumene trovate morte

Si conoscevano e avrebbero avuto le stesse frequentazioni Maria Russ di 54 anni e Delia Zarniscu di 58 anni, le due donne rumene trovate morte – una carbonizzata e l’altra in una pozza di sangue – in due abitazioni nel centro di Naro, comune di poco più di 7 mila abitanti nella provincia di Agrigento.

Le circostanze delle loro morti

Zarniscu viveva nella cittadina da oltre vent’anni in via Leonardo Da Vinci. Dopo la morte del marito, un ragioniere originario del paese, le sue condizioni generali, raccontano a Naro, erano precipitate; la vedova avrebbe avuto diversi problemi economici e per andare avanti avrebbe fatto ricorso anche a espedienti.

In via Avenia, strada a poca distanza dalla prima abitazione (circa 150 metri), è stata trovata invece Maria Russ, separata, il cui corpo era carbonizzato. Il doppio macabro ritrovamento è stato fatto nel quartiere di San’Erasmo, uno dei più dinamici con una forte comunità ecclesiale, dove gli stranieri sono ben accolti e dove spesso vengono organizzate iniziative sociali dagli stessi residenti in modo autonomo senza far ricorso all’aiuto dell’amministrazione pubblica.

La comunità romena a Naro

A Naro la comunità romena è la più numerosa tra gli stranieri che vivono in questa cittadina, che si trova a 660 metri sopra il livello del mare e si affaccia su Val Paradiso, una ampia vallata oltre la quale ci sono colline che coprono in parte la vista del mar Mediterraneo.

Sono oltre 300 i romeni che vivono e lavorano a Naro, la quinta comunità in assoluto rispetto agli altri connazionali stabiliti negli altri 42 Comuni della provincia di Agrigento, dove in totale i romeni sono quasi 6.500 a fronte ai 46 mila che si trovano in Sicilia.

La storia di Naro

Diciannove anni fa, era il 4 febbraio, Naro fu colpita da una frana che mise in ginocchio gran parte del centro storico. Una settantina di abitazioni furono dichiarate inagibili, molte sono state abbattute. Centocinquanta le persone sfollate.

In un tranquillo comune nella provincia di Agrigento, la comunità romena di Naro è stata scossa da una tragedia inaspettata. Le storie di Maria Russ e di Delia Zarniscu si sono intrecciate in un destino crudele, lasciando la comunità locale sgomenta e in cerca di risposte.

Un destino condiviso

Le due donne, entrambe di origine rumena, hanno trovato la morte in circostanze tragiche nelle loro abitazioni nel centro di Naro. Delia Zarniscu, residente da oltre vent’anni nella cittadina, ha lottato con problemi economici dopo la scomparsa del marito, mentre Maria Russ è stata trovata carbonizzata nella sua abitazione.

Una comunità unita

Naro accoglie una vivace comunità romena, con oltre 300 connazionali che vivono e lavorano nella città. Nonostante le sfide quotidiane, la comunità è conosciuta per la sua solidarietà e autonomia nel gestire iniziative sociali senza l’aiuto dell’amministrazione pubblica.

Una città segnata dalla storia

Naro non è estranea alle tragedie, avendo subito una devastante frana che ha colpito il centro storico molti anni fa. Questo evento ha lasciato un segno tangibile sulla comunità, con molte abitazioni dichiarate inagibili e numerose persone costrette a lasciare le proprie case.

La tragedia delle due donne rumene ha scosso profondamente la comunità di Naro, mettendo in luce le sfide e le difficoltà che molte persone devono affrontare quotidianamente. È un momento di lutto e riflessione, mentre la comunità si unisce per onorare la memoria di Maria Russ e Delia Zarniscu.

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