Condannata donna per spinta mortale a Castelvetrano

La Cassazione ha confermato la condanna a sei anni e 8 mesi per omicidio preterintenzionale di Maria Aurora Campanella, che nel dicembre 2021 causò la morte di Antonino Calandrino. L’uomo cadde da una rampa di scale a seguito di uno spintone della ragazza, dopo averle chiesto di fare attenzione all’auto della sua convivente. La condanna iniziale di 11 anni e 4 mesi è stata ridotta in appello a 6 anni e 8 mesi, confermata poi dalla Cassazione. La ragazza dovrà anche risarcire i familiari della vittima.

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