L’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento è stata condannata a risarcire con un milione di euro i familiari di un paziente deceduto a seguito di un intervento chirurgico durante il quale è stato perforato l’intestino per errore. Il paziente, ricoverato nel 2018 per rimuovere una neoplasia vescicale, ha sviluppato una peritonite a causa della complicanza non riconosciuta tempestivamente dai sanitari. I familiari, non convinti della gestione medica dell’ospedale, hanno intrapreso una causa civile e ottenuto il risarcimento per danni morali. Il tribunale ha condannato l’Asp al pagamento di 927.000 euro più interessi legali.
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