Cinque a giudizio ad Agrigento per droga, armi ed estorsioni, tra loro il boss Massimino e il nipote.

Il boss agrigentino Antonio Massimino, il nipote e altri tre complici sono stati rinviati a giudizio per un presunto giro di stupefacenti, armi ed estorsioni. L’inchiesta è nata dal ritrovamento di un mini arsenale nella villa di Massimino nel 2019 e si è allargata, coinvolgendo traffico di droga e estorsioni. I due principali imputati sono accusati di trasporto e cessione di droga, detenzione di armi e estorsione. Il processo inizierà il 21 ottobre.

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