Chiesa di Santa Teresa alla Kalsa

Indice
- 1 Un gioiello nel quartiere della Kalsa
- 2 Storia e origini tra fede e nobiltà
- 3 La facciata barocca: eleganza e simbolismo di Santa teresa alla kalsa
- 4 Gli interni: arte sacra e maestria decorativa
- 5 Il monastero delle Carmelitane Scalze
- 6 Informazioni utili per la visita
- 7 Dettagli architettonici e artistici da non perdere
- 8 Curiosità e dettagli storici
- 9 video
Un gioiello nel quartiere della Kalsa
Nel cuore pulsante di Palermo, nella storica piazza Kalsa, sorge la Chiesa di Santa Teresa alla Kalsa, uno dei più straordinari esempi di barocco siciliano. Questo edificio religioso, situato nel celebre quartiere Kalsa, rappresenta un punto di riferimento per chi desidera scoprire la storia e l’arte sacra di Palermo. La chiesa, dedicata alle Sante Anna e Teresa d’Ávila, si impone con la sua maestosa facciata barocca e la ricchezza degli interni, offrendo ai visitatori un autentico viaggio nel tempo.
Indirizzo: Piazza Kalsa, 90133 Palermo PA, Italia
email: santateresakalsa@arcidiocesi.palermo.it
Telefono: +39 091 616 2282
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Storia e origini tra fede e nobiltà
La costruzione della Chiesa di Santa Teresa alla Kalsa ebbe inizio nel 1686 e si concluse nel 1711, su progetto dell’architetto Giacomo Amato, uno dei protagonisti del barocco siciliano. L’edificio fu voluto dalle Carmelitane Scalze, che già dal 1628 avevano fondato il vicino monastero, seguendo la regola di Santa Teresa d’Ávila, Dottore della Chiesa. L’area scelta per la costruzione aveva una storia antica: in epoca musulmana era utilizzata come cimitero, a testimonianza della stratificazione culturale del quartiere Kalsa. La fondazione della chiesa fu sostenuta dal duca di Montalto e da Maria Paceco, mentre la consacrazione avvenne grazie alla bolla pontificia di Papa Urbano VIII e al sostegno del cardinale Giannettino Doria.
La facciata barocca: eleganza e simbolismo di Santa teresa alla kalsa
La facciata barocca della Chiesa di Santa Teresa alla Kalsa è uno degli esempi più raffinati di architettura religiosa a Palermo. Si sviluppa su due ordini decrescenti, scanditi da colonne corinzie e paraste che creano un ritmo dinamico e armonioso. Sei nicchie ospitano statue di santi domenicani, mentre ai lati del portale d’ingresso spiccano le statue di Santa Teresa d’Ávila e Sant’Anna. Il portale monumentale è sormontato da un timpano spezzato con due putti che sorreggono un elegante medaglione marmoreo raffigurante la Sacra Famiglia, opera attribuita a Cristoforo Milanti.
Gli interni: arte sacra e maestria decorativa
L’interno della chiesa riflette la grandiosità della facciata, con ampi spazi illuminati e scanditi da solide colonne e larghe lesene. Le cappelle laterali custodiscono preziose opere di arte sacra: tra queste, la Crocifissione marmorea di Ignazio Marabitti, la Madonna del Carmine di Sebastiano Conca, e la Transverberazione di Santa Teresa di Guglielmo Borremans. Gli stucchi decorativi, firmati da Giuseppe e Procopio Serpotta, impreziosiscono ulteriormente l’ambiente, mentre i pavimenti a tarsie marmoree del XVII secolo aggiungono un tocco di raffinata eleganza. L’altare maggiore, realizzato in pietre dure e marmo policromo, è un capolavoro attribuito a Gaspare Serenari e rappresenta la Proclamazione della maternità divina e la discesa dello Spirito Santo.
Il monastero delle Carmelitane Scalze
Accanto alla chiesa si trova l’antico monastero delle Carmelitane Scalze, fondato nel 1628. Dopo l’emanazione delle leggi eversive, parte del patrimonio librario del monastero fu trasferito nella Biblioteca comunale di Casa Professa, ma l’edificio conserva ancora oggi il suo fascino e la sua importanza storica. Il monastero, oltre ad essere un luogo di spiritualità, rappresenta un vero e proprio scrigno di storia e cultura, legato indissolubilmente alla vita religiosa e sociale della città di Palermo.
Le cappelle e le opere d’arte
Tra le cappelle più importanti spiccano la cappella della Sacra Famiglia, la cappella del Santissimo Crocifisso e quella dedicata al Bambinello di Praga, con il celebre simulacro ligneo realizzato dal cappuccino Benedetto Valenza. Il coro in marmo di Billiemi e le numerose opere di artisti come Gaspare Palermo e Guglielmo Borremans arricchiscono ulteriormente l’esperienza di visita.
Un luogo di fede, arte e storia da non perdere
La Chiesa di Santa Teresa alla Kalsa non è solo un monumento artistico, ma anche un luogo di fede vivo e partecipato, appartenente all’arcidiocesi di Palermo. Ogni giorno accoglie fedeli e visitatori, offrendo la possibilità di ammirare alcune delle più belle espressioni del barocco siciliano e di immergersi nella storia millenaria del quartiere Kalsa. L’ingresso è gratuito e la chiesa è facilmente raggiungibile, trovandosi a breve distanza da altre importanti attrazioni come Villa Giulia e la Chiesa di Santa Maria della Pietà. Visitare la Chiesa di Santa Teresa alla Kalsa significa riscoprire la ricchezza della Palermo del XVII e XVIII secolo, tra spiritualità, arte e cultura.
Informazioni utili per la visita
Orari di apertura e ingresso
La Chiesa di Santa Teresa alla Kalsa è aperta tutti i giorni dalle 8:00 alle 11:00 e dalle 16:30 alle 18:00, con chiusura il giovedì mattina. L’ingresso è gratuito, ma durante le celebrazioni liturgiche le visite possono essere sospese. Le Sante Messe si celebrano nei giorni festivi alle ore 8:00, 11:00 e 18:00, mentre nei giorni feriali alle 8:00 e 18:30. Il mercoledì alle 17:00 è prevista una Messa speciale per gli ammalati.
Come arrivare e cosa vedere nei dintorni
La chiesa si trova in Piazza Kalsa, nel cuore dell’omonimo quartiere storico di Palermo, a pochi passi da altri importanti monumenti come la Chiesa di Santa Maria della Pietà, Villa Giulia e l’Orto Botanico dell’Università di Palermo. Il quartiere Kalsa è uno dei più antichi e vitali della città, ricco di storia, arte e tradizione, ed è perfetto per una passeggiata tra palazzi nobiliari, mercatini e street food tipico.
Dettagli architettonici e artistici da non perdere
La facciata barocca
La facciata, progettata da Giacomo Amato, è tra le più belle espressioni del barocco palermitano. Si sviluppa su due ordini con colonne corinzie e paraste, arricchita da statue di santi e da un pregevole tondo marmoreo raffigurante la Sacra Famiglia, opera di Cristoforo Milanti. L’effetto scenografico è esaltato dalla posizione dominante sulla piazza e dalla vista sul mare.
Gli interni e le opere d’arte
All’interno, la chiesa presenta una navata unica con profonde cappelle laterali, decorate da stucchi dorati dei Serpotta. Da non perdere la “Trasverberazione di Santa Teresa” di Guglielmo Borremans, la Crocifissione marmorea di Ignazio Marabitti e la Madonna del Carmine di Sebastiano Conca. Il pavimento a tarsie marmoree del XVII secolo e il coro sorretto da colonne di marmo di Billiemi sono elementi di grande pregio artistico.
Curiosità e dettagli storici
Un ponte tra chiesa e monastero
In origine la chiesa era collegata al vicino monastero delle Carmelitane Scalze tramite un ponticello, oggi non più esistente. Il monastero, fondato nel 1628, è stato parte integrante della vita religiosa e sociale del quartiere e oggi ospita l’Istituto delle Artigianelle.
Tradizioni e spiritualità
La chiesa, oltre a essere un capolavoro artistico, è ancora oggi un luogo di culto molto sentito dalla comunità. Durante il periodo quaresimale, secondo la tradizione siciliana, molte delle immagini sacre vengono coperte da veli viola, un dettaglio interessante per chi visita in questo periodo.
Visitare la Chiesa di Santa Teresa alla Kalsa significa immergersi nella storia, nell’arte e nella spiritualità di Palermo, scoprendo uno dei luoghi più autentici e suggestivi del barocco siciliano.
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04/08/2021 14:09:12 – 30/05/2025 15:04:17
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