Assunzioni bloccate: bisogno urgente di nuovi assistenti sociali e psicologi nei consultori catanesi
Sono necessari almeno 21 nuovi assistenti sociali e 18 nuovi psicologi nei consultori di Catania e provincia, ma i concorsi per le assunzioni sono stati bloccati dalla Regione in attesa della nomina dei nuovi manager. Ora che i nuovi manager sono stati nominati, è urgente agire rapidamente per completare gli organici e la mappatura di queste importanti strutture pubbliche.
Situazione attuale
La situazione attuale vede i consultori di Catania e provincia funzionare principalmente grazie alla buona volontà degli operatori. Tuttavia, secondo la Funzione pubblica e la Cgil di Catania, non è sufficiente assumere nuovo personale, ma è anche importante stabilizzare i lavoratori già presenti, trasformando i loro attuali contratti. La necessità di stabilizzare il personale è una priorità, insieme alle nuove assunzioni.
Attualmente, si prevede che il 50% dei nuovi posti sarà destinato alle stabilizzazioni, in particolare per gli assistenti sociali. Per gli psicologi, la situazione è più complessa a causa dei posti esigui destinati sia alle stabilizzazioni che alle nuove assunzioni.
Prossimi passi e difficoltà
Nonostante siano in corso i concorsi per entrambe le figure professionali, la Regione Siciliana ha imposto uno stop alle assunzioni in sanità, sia a tempo indeterminato che a tempo determinato. Questo ha creato difficoltà nella pianificazione delle nuove assunzioni e stabilizzazioni. È urgente superare questa situazione di stallo per garantire un funzionamento ottimale dei consultori e soddisfare le richieste provenienti dal territorio.
Per funzionare a pieno regime e soddisfare tutte le richieste del territorio, è necessario che tutte le figure professionali operino a tempo pieno, cosa che al momento non avviene. Questa carenza sta portando persino alla chiusura di alcuni consultori, con i cittadini che continuano a spostare la propria residenza dalla città alla provincia.
Esigenze e richieste
Attualmente, nei 33 consultori familiari distribuiti tra Catania e provincia, mancano quattro ginecologi, nove psicologi e otto assistenti sociali, figure essenziali per garantire servizi completi e di qualità. Anche per attività educative e informative all’esterno, come nelle scuole, gruppi sul territorio, case famiglia e case rifugio, sono necessarie queste figure professionali a tempo pieno.
Nonostante le attività dei consultori continuino con il personale attualmente disponibile, le difficoltà sono evidenti e la necessità di nuove assunzioni e stabilizzazioni è urgente.
Conclusioni
I sindacati sottolineano l’importanza di irrobustire i servizi socio sanitari a fronte delle pressanti richieste sia nella prevenzione che nell’ambito della salute mentale. È essenziale che la Regione si prenda carico di questo cambio di passo necessario. I servizi socio sanitari sono indispensabili, soprattutto nelle aree a più basso reddito e ad alto tasso di disoccupazione come la città di Catania.
Nel frattempo, i consultori promossi da volontari in autogestione ma perfettamente funzionanti, come quelli per le donne, vengono sgomberati, creando disagio nell’accesso ai servizi da parte dei cittadini. È fondamentale garantire che i servizi pubblici e privati possano operare insieme in un virtuoso regime di sussidiarietà.
È necessario agire rapidamente per superare gli ostacoli attuali e garantire un funzionamento ottimale dei consultori, al fine di fornire servizi completi e di qualità alla comunità catanese.
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