Il San Marco di Catania si dota di nuove tecnologie per la neurochirurgia
Una rivoluzione nella sala operatoria
Il reparto di neurochirurgia dell’ospedale San Marco di Catania si appresta a compiere un passo avanti significativo nel campo della tecnologia medica. Grazie all’aggiunta di nuove attrezzature, la sala operatoria diventa una sala ibrida, uno dei pochi casi in Italia. Questo significa che sarà possibile svolgere interventi endovascolari e chirurgici, con l’aiuto di strumenti all’avanguardia.
La tecnologia biplanare e il braccio robotico ‘Brain Lab’
Una delle principali novità è l’introduzione della tecnologia biplanare, che permette di ricostruire immagini tridimensionali dei vasi sanguigni periferici. Questo permette di intervenire in modo mininvasivo, ad esempio per rimuovere occlusioni vascolari o riparare aneurismi. Inoltre, la presenza del braccio robotico ‘Brain Lab’ rende il San Marco uno dei pochi centri attrezzati per interventi di neurochirurgia ad altissima precisione.
Massima sicurezza e precisione
Il direttore del reparto, il professor Giuseppe Barbagallo, sottolinea l’importanza di questi strumenti avanzati, che non solo aumentano la sicurezza per i pazienti, ma anche per l’équipe operatoria. Grazie alla neuronavigazione guidata da sistemi ottici, si elimina l’esposizione alle radiazioni, rendendo questo tipo di chirurgia praticamente infallibile.
Questa innovazione tecnologica permetterà al personale medico di operare con maggiore facilità e precisione, offrendo ai pazienti interventi di altissima qualità. La dotazione di una sala operatoria polifunzionale del genere è un traguardo importante per l’ospedale San Marco di Catania e contribuirà a consolidare la sua reputazione come centro d’eccellenza nel campo della neurochirurgia.
– Braccio robotico per neurochirurgia
– Sistema di neuronavigazione guidato
– Chirurgia vascolare mininvasiva
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