Il fronte della Gioventù comunista ha organizzato una protesta presso la Cittadella universitaria di
Catania, dove si svolgono i test di ingresso per i corsi di professioni sanitarie, per contestare il sistema del numero chiuso e la privatizzazione della sanità. Secondo loro, il Sistema sanitario nazionale presenta delle debolezze strutturali a causa dello smantellamento sistematico, con la chiusura di molti presidi ospedalieri e poliambulatori. Inoltre, hanno evidenziato che gli istituti di cura privati sono proliferati, rappresentando ora il 48% delle strutture sanitarie totali, a scapito del sistema pubblico. Secondo il fronte della Gioventù comunista, l’aumento dei posti disponibili per i corsi di medicina senza un adeguamento delle strutture servirà solo a tamponare la situazione disastrosa attuale, senza creare un miglioramento strutturale del personale sanitario. Inoltre, hanno criticato il governo Meloni per la retorica della meritocrazia, sostenendo che la selezione effettuata con il test non tiene conto delle diverse condizioni di partenza e non è basata sul merito.
Catania, la protesta contro il numero chiuso all’Università: «I test non valutano il merito»
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