Il Tribunale di
Catania ha deciso di non convalidare il trattenimento di un cittadino tunisino ritenendolo illegittimo per diversi motivi. In particolare, il giudice ha affermato che la normativa interna incompatibile con quella dell’Unione Europea deve essere disapplicata dal giudice nazionale. Il provvedimento del questore è stato considerato carente di una motivazione sufficiente, in quanto mancava una valutazione individuale delle esigenze di protezione e la misura di trattenimento non era proporzionata. Il tribunale ha inoltre respinto l’idea che il fatto che il richiedente asilo provenga da un Paese di origine sicuro possa automaticamente negare il diritto di ingresso nel territorio italiano per richiedere protezione internazionale. La decisione del tribunale è considerata una delle prime applicazioni delle nuove norme introdotte in Italia che sono considerate in contrasto con le norme dell’Unione Europea e la Costituzione italiana. In particolare, il tribunale ha criticato la nuova procedura di trattenimento e l’obbligo di pagamento di una cauzione di 5000 euro per evitare il trattenimento. La decisione è stata presa il 29 settembre durante le prime udienze di convalida dei richiedenti asilo trattenuti nel nuovo centro di Pozzallo.
Catania, “il Decreto del governo è illegittimo”: liberati quattro migranti
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