Indagato per maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e violenza sessuale aggravata
La Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, nell’ambito delle indagini a carico di un pregiudicato catanese di 43 anni, indagato per i reati di “maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e violenza sessuale aggravata”, ha richiesto ed ottenuto dal GIP del Tribunale etneo l’emissione della misura della custodia cautelare in carcere, eseguita dai Carabinieri della Stazione di Catania Librino.
Condotte violente e vessatorie
I fatti, da cui trae origine l’emissione del provvedimento restrittivo, hanno fatto luce sulle violente e vessatorie condotte dell’indagato nei confronti dell’ex convivente 36enne, poste in essere per diversi mesi.
In particolare, l’uomo, succube della propria dipendenza da sostanze stupefacenti, avrebbe destinato ogni sua risorsa economica all’acquisto della droga, disinteressandosi delle esigenze del proprio nucleo familiare, composto anche da 4 figli di età compresa tra i 7 ed i 19 anni, imponendosi in modo autoritario e violento nei confronti dell’ex compagna.
Minacce e violenza fisica
La donna ha riferito ai Carabinieri che il suo convivente le avrebbe proibito di utilizzare le applicazioni di messaggistica del suo smartphone, vietato di partecipare ai commenti sui social media e l’avrebbe costantemente accusata di non essere una buona madre, addebitandole anche presunte infedeltà con altri uomini. La morbosa gelosia dell’uomo lo ha portato a vietare alla donna di uscire anche con la sorella, e in passato avrebbe minacciato di ucciderla e addirittura darle fuoco in un momento di ira, arrivando a tentare di scaraventarla fuori dall’auto in corsa.
La violenza fisica culminò in un’aggressione che ha costretto la donna a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso, con una prognosi di 6 giorni.
Provvedimento restrittivo
Gli elementi di riscontro acquisiti nel corso delle indagini hanno portato alla richiesta di custodia cautelare in carcere per il 43enne, che è stato associato alla Casa Circondariale catanese di Piazza Lanza. La vittima, esasperata da questa inaudita violenza, ha deciso di interrompere la relazione sentimentale con quest’uomo, rivolgendosi ai Carabinieri di Librino e consegnando anche una registrazione delle minacce dell’ex compagno.
La Procura Distrettuale della Repubblica di Catania continuerà ad indagare per assicurare giustizia alla vittima e punire il responsabile di questi gravissimi reati.
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