Catania, al San Marco “robot” operativo

La chirurgia robotica: un nuovo modo di operare

Per la prima volta un paziente operato con la chirurgia robotica non ha dovuto spostarsi da un presidio all’altro, potendo essere seguito nell’unità prescelta, secondo il principio di umanizzazione delle cure che è alla base dell’assistenza sanitaria sempre più orientata ad assicurare il benessere della persona, incluso il suo aspetto sociale e psicologico. Ogni intervento è stato eseguito in tempi brevissimi durante i quali la grande abilità ed esperienza del direttore Bartolotta e dell’équipe che lo ha assistito (il responsabile del Blocco Operatorio e anestesista Prospero Calabrese, gli urologi e il personale infermieristico) si sono giovate dei movimenti dei bracci del robot indubbiamente più rapidi e precisi rispetto a quelli manuali in un intervento tradizionale.

La tecnologia al servizio della medicina

Il chirurgo, pur essendo fisicamente più distante dal campo operatorio, ha goduto di una postazione di comando più confortevole, seduto davanti alla consolle che gli ha fornito, oltre ai joystick per le mani, immagini del campo operatorio ingrandite, proiettate in 3D, ferme e ad altissima risoluzione.

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