La rivoluzione culturale a Catania: la storia del Centro Universitario Cinematografico
Il Centro Universitario Cinematografico (CUC) di Catania, sessant’anni fa, ha vissuto una fase di fervente attività legata alla cultura e alla crescita intellettuale. Questo collettivo, che si distingueva per il suo legame con la settima arte, ha avuto un impatto significativo sulla scena culturale italiana dell’epoca. In questo articolo, esamineremo l’importanza del CUC e della rivista Giovane Critica, fondata sulla sua esperienza, nel contesto della rivoluzione culturale che ha attraversato l’Italia negli anni Sessanta.
Il ruolo del CUC nella cultura catanese
Il CUC è stato descritto come uno dei “Circoli del cinema” diffusi in tutta Italia, che ha contribuito a formare alcuni dei migliori registi e critici cinematografici del paese. Questo collettivo, nato sin dagli inizi degli anni Sessanta, ha svolto un ruolo cruciale nell’animare la scena culturale di Catania, anticipando persino il movimento studentesco e dando voce a numerosi intellettuali emergenti.
La rivista Giovane Critica e il suo impatto sulla contestazione giovanile
La rivista Giovane Critica è emersa come prodotto dell’esperienza del CUC, rappresentando un luogo di discussione e riflessione su temi culturali, politici e sociali. Nei suoi dieci anni di attività, la rivista è stata guidata dal carisma di Giampiero Mughini e ha ospitato alcuni dei protagonisti della contestazione giovanile. Attraverso i suoi articoli e le sue analisi, la rivista ha contribuito in modo significativo alla trasformazione dei modelli culturali e politici dell’epoca.
La figura di Franco Fortini e la multidimensionalità della rivista
La rivista ha dato spazio a figure di rilievo come Franco Fortini, rivelando una capacità di esplorare tematiche diverse e di adattarsi ai cambiamenti del contesto politico e culturale. Da una focalizzazione iniziale sulla cinematografia, la rivista si è spostata verso temi politici interni ed esterni, evidenziando una pluralità di interessi e approfondendo le dinamiche socio-culturali dell’epoca.
Il contesto socio-politico di Catania e l’eredità del CUC
Il contesto di Catania, in quegli anni, rappresentava una realtà unica, caratterizzata da una situazione socio-economica particolare. Nonostante le sfide e le limitazioni, il CUC è stato in grado di creare un ambiente intellettuale in grado di promuovere il dibattito e la mediazione culturale. Il suo impatto è stato tale da meritare una ricorrenza da parte dell’Università di Catania, che si appresta a celebrare il ventesimo anniversario della scomparsa di Nino Recupero, uno dei suoi autorevoli interpreti.
In conclusione, il Centro Universitario Cinematografico e la rivista Giovane Critica hanno giocato un ruolo significativo nel promuovere la cultura e nel plasmare la mentalità di una generazione in rivolta, lasciando un’eredità duratura che merita di essere ricordata e celebrata.
– Giampiero Mughini
– Nino Recupero
– Marcello Flores
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