La deforestazione a Castelbuono: un problema globale in un contesto locale
Mentre il mondo cerca soluzioni per contrastare il cambiamento climatico, a Castelbuono assistiamo alla capitozzatura indiscriminata degli alberi, con gravi conseguenze per l’ambiente e la comunità.
Un’azione controproducente
La capitozzatura degli alberi sta causando gravi danni all’ambiente locale. Oltre a privare le piante della loro funzione di fotosintesi, che produce ossigeno e riduce l’anidride carbonica, questa pratica aumenta il fenomeno del cambiamento climatico. Inoltre, causa problemi di stabilità del terreno, riduce la frescura e l’aspetto estetico dei luoghi colpiti.
Normative ignorate
Nonostante il Decreto Ministeriale del 10 marzo 2020 stabilisca dei criteri precisi per la manutenzione del patrimonio arboreo, a Castelbuono sembra che tali normative siano state ignorate. Questo solleva la questione su quali criteri siano stati seguiti per la capitozzatura degli alberi e se esista un progetto autorizzato per tale azione.
Un approccio sostenibile
Nonostante le azioni dannose attuate, esistono pratiche sostenibili che possono essere adottate per preservare l’ambiente e migliorare la situazione attuale. La Legge n. 113 del 1992, ad esempio, impone al comune di porre a dimora un albero per ogni neonato registrato, una pratica che potrebbe essere rivista e implementata a Castelbuono.
Un appello alla responsabilità
È necessario porre fine alla capitozzatura degli alberi e adottare pratiche sostenibili per la manutenzione dell’ambiente. Sono indispensabili misure per la tutela del territorio e la salvaguardia del patrimonio arboreo, e i cittadini devono essere coinvolti in azioni concrete per preservare la bellezza naturale di Castelbuono per le generazioni future.
ozzature
– Cambiamento climatico
– Ministero dell’Ambiente
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