Il Tar impone alla pubblica amministrazione di rettificare la posizione in graduatoria di una candidata catanese che aveva indicato il servizio civile nazionale come titolo aggiuntivo, non valutato erroneamente dall’amministrazione. I giudici hanno equiparato il servizio nazionale a quello europeo richiesto dal bando, permettendo alla candidata di firmare la presa di servizio. Gli avvocati hanno sottolineato l’importanza di riconoscere punteggi corretti a percorsi formativi differenti ma validi.
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